Marina di Camerota è un centro del comune di Camerota ed è una delle località campane più conosciute e amate. C’è un mito sul nome Camerota che parla di Kamaraton, la ninfa di cui si innamorò Palinuro, che era alla guida della flotta di Enea. La ninfa respinse brutalmente Palinuro, che morì annegato perché colto da Morfeo, il dio del sonno, che egli stesso aveva invocato per smettere di soffrire per amore. Kamaraton, invece, fu punita per la sua cattiveria da Afrodite, che la trasformò nella collina, la collina dove sorge Camerota.

Monumenti, borghi e chiese di Marina di Camerota

È comunemente noto come il Castello di Marina. Si tratta del Palazzo Marchesale, una residenza estiva costruita a fine Seicento dai marchesi di Camerota; è stato proprietà della famiglia Marchese e poi di quella Orsini. Ora è in stato di abbandono e di degrado, ma c’è l’intento del comune di Camerota di venirne in possesso per destinare la proprietà ad uso turistico e donarle nuovo decoro.

La Torre dell’Isola, nei pressi della spiaggia Calanca, la Torre del Poggio e la Torre Zancale presso la spiaggia di Lentiscelle: sono le cosiddette Torri del telegrafo o Torri saracene. Si tratta di torri di epoca vicereale, edificate verso la meta del Cinquecento, come torri di vedetta, per difendersi dalle incursioni turche. Il complesso delle Torri comprendeva dodici costruzioni, altre torri si trovano, infatti, in località Fenosa, Arconte, Cala Bianca, Porto Infreschi, ma sono attualmente poco più che ruderi.

Camerota Paese è un centro che ha tutto l’aspetto di un borgo medievale, situato com’è in una posizione più elevata rispetto a Marina di Camerota, da cui si può godere di una vista panoramica mozzafiato. In piazza Vittorio Emanuele III a Camerota si può ammirare, infatti, il Castello medievale e la Torre normanna risalente al XII secolo. Del Castello purtroppo non è rimasta la struttura intera, perché intorno alla metà del Cinquecento gli venne dato fuoco; ad oggi resistono le mura, le torri, il fossato e una cappella interna.

In piazza San Domenico a Marina di Camerota sorge la Chiesa di Sant’Alfonso. Ogni anno il 4 agosto viene celebrata qui la festa di San Domenico di Guzman, il santo patrono del comune. È la festa a cui la popolazione di Marina è più legata; i festeggiamenti vanno dal 1° al 4 agosto. Il 4 agosto si celebra la messa davanti alla Chiesa di Sant’Alfonso e poi inizia la processione della statua del santo per le vie di Marina di Camerota. È un’occasione questa anche per ricordare il miracolo compiuto da San Domenico, che salvò la vita di quattro marinai di Marina da una furiosa tempesta in mare.

Marina di Camerota: le grotte e le spiagge più importanti

Su tutto il territorio di Marina di Camerota si trovano numerose grotte di origine carsica, che sono diventate importanti per gli studi paleontologici, perché in esse sono stati ritrovati reperti, fossili ed ossa risalenti all’età della pietra. Si possono citare la Grotta del Pesce, dell’Autaro e Caprara, la Grotta Sepolcrale o del Poggio, la Grotta di Manfregiudice, la Grotta della Serratura, la Grotta della Cala o dell’Uomo preistorico ed il Riparo del Poggio o Nicchia Gamba. La Grotta di Santa Maria e la Grotta delle noglie, invece, sono accessibili solo via mare. Non è un caso che il nome Camerota derivi dal greco “kamaròtos” che vuol dire “ricurvo” in riferimento alle numerose grotte naturali e cavità che lambiscono il territorio.

Marina di Camerota come tutta la zona del Cilento vanta dei paradisi marini unici nel loro genere; alcune spiagge hanno il pregio di essere quasi incontaminate, selvagge, ricche di vegetazione mediterranea e spesso costellate di grotte o cavità naturali. Ne è un esempio Cala degli Infreschi, che è situata all’interno di un’area marina protetta del parco del Cilento o Cala Bianca, una spiaggia per raggiungere la quale è necessario percorrere dei sentieri che rientrano nel territorio protetto del Parco Nazionale.

La Spiaggia Calanca e la Spiaggia San Domenico sono, invece, le spiagge più vicine al centro del paese, raggiungibili a piedi e le più affollate e frequentate d’estate. Il litorale sabbioso e l’acqua trasparente, insieme ai numerosi servizi offerti dai diversi stabilimenti balneari, le rendono adatte ai villeggianti che vogliono unire il bel mare al divertimento in spiaggia. La Spiaggia del Troncone nei pressi di Cala Finocchiaro è conosciuta, oltre che per la sua bellezza, per essere dal 2011 la spiaggia nudista di Marina di Camerota, l’unica in Campania.

Come arrivare a Marina di Camerota

Marina di Camerota dista cinque chilometri da Camerota Paese. Se si arriva in treno da Napoli o Salerno, si può scendere alla stazione di Centola o di Pisciotta-Palinuro e proseguire poi in taxi o con autobus locali fino a Marina di Camerota. Se si viaggia in aereo, l’aeroporto di riferimento è Napoli-Capodichino e da qui il treno.  Nel periodo estivo sono disponibili dei collegamenti veloci via mare con aliscafi che partono da Salerno (Molo Manfredi) per Camerota.

In automobile venendo sia da nord che da sud l’autostrada da prendere è la A 3 (Napoli-Salerno-Reggio Calabria) e l’uscita è Padula-Buonabitacolo. Dopo aver percorso la Statale 517 direzione Sapri, prendere l’uscita Marina di Camerota-Palinuro e proseguire sulla Statale 18.